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ARTICOLO 27 FEBBRAIO 2012
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ARTICOLO SUL CALCIO TAVOLO E IL CTS del 27 FEBBRAIO 2012

Enzo De Bastiani e il Cts Genova, nel segno del Subbuteo. Un gioco, spesso appellato sport da chi lo pratica, in declino ormai da anni, praticato quasi solo da chi lo praticava negli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Come un’automobile degli anni Trenta. Difficile trovare i ricambi. Ma difficile anche da dimenticare, se ha significato qualcosa. E per i ragazzi degli anni Settanta, Ottanta e Novanta, il Subbuteo ha significato molto. Per alcuni – tanti -, semplicemente era tutto. Cose che forse gli adolescenti di oggi non possono capire, come quando gli stessi ragazzi degli anni Ottanta o Novanta sentivano i nonni raccontare dei giochi spartani della loro infanzia, o anche peggio, di quando a 20 anni erano già in guerra. Invece di giocare con gli amici. Stesso effetto nei giovani di oggi, probabilmente. Abituati a divertimenti molto più plug and play, molto più diretti, veloci nell’avvicinamento, nel consumo. E nella dimenticanza. Forse meno legati ad ingegno e senso pratico. Senza dubbio, meno romantici. Si parla, naturalmente, dei videogiochi. Nominarli ad un subbuteista come Enzo De Bastiani è come bestemmiare in chiesa. De Bastiani sa cosa il movimento videoludico ha fatto al Subbuteo e che cosa ancora gli sta facendo. “Ne ha ucciso il settore giovanile – dice il presidente del Cts Genova -, l’ho visto con i miei occhi seguendo il club, che ho fondato qui a Genova nel 2007. Non c’è niente da fare, qualcuno eravamo riusciti ad introdurlo, intendo juniores sotto i 14 anni, ma poi si sono persi tutti. Vedo purtroppo che anche negli altri club si fa una fatica matta per tenere in piedi un settore giovanile ormai pressocchè inesistente”. Numeri, i coristi di De Bastiani. In Italia, attualmente, sono circa 1000 i tesserati presso la Fisct, Federazione Italiana Sport Calcio Tavolo. Un po’ pochini, paragonati alle centinaia di migliaia di giocatori di solo dieci o venti anni fa. Tra questi, giovani non ce n’è. O ce n’è pochi. De Bastiani però non si scoraggia e tiene duro. “Dal 2007, sono passati di qua circa 52-53 soci, ora sono appena 8 quelli ufficialmente iscritti. Capisci che abbiamo dovuto regolamentare meglio la situazione. Attualmente, accettiamo solo persone che hanno voglia di competizione e di impegnarsi in questo gioco. Non avendo nemmeno una sede, non possiamo più prendere tutti e disputare dei tornei interni, insegnando a giocare. Prima, eravamo a San Bernardino (le alture sopra Manin ndr), ci avevano messo a disposizione un locale e si giocava lì. Avevamo anche la possibilità di organizzare degli open, come abbiamo fatto due anni fa. Ma poi abbiamo perso pure la sede e così giochiamo nel bunker di un nostro amico, in attesa di reperire un locale”. Nonostante questo, il Cts sta per salire in Serie C. L’obiettivo è andare a prendere i rivali di Sanremo, attualmente in B. “Siamo partiti dalla D, che è l’ultima categoria, quindi la prima quando sei nuovo. Il mio obiettivo iniziale era riprendere la gloriosa tradizione del Subbuteo genovese, che tanti campioni e tanti titoli ha regalato nel corso degli anni. Purtroppo, verso il 2000 circa, si è chiuso quel fantastico ciclo e con fatica, adesso, stiamo cercando di recuperare la storia. Abbiamo in squadra una vecchia gloria come Valentino Spagnolo, certamente il più forte giocatore ligure, vincitore dello Scudetto, di vari titoli regionali e di un Campionato Italiano. Poi, ci sono parecchi talenti diciamo pure emergenti, ragazzi di 30 o 40 anni che hanno voglia di fare bene e provare a vincere qualcosa. Per questo ho ragionato sulla chiusura del club, diciamo su un numero basso di persone che potesse essere il più competitivo possibile. In Liguria siamo i più giovani, i club di Spezia e Sanremo iniziano a patire la situazione, perchè stiamo andando a prenderli, nonostante siamo attivi da pochi anni”. Attivi ed entusiasti. Il Cts ha una maglia personalizzata, come le vere squadre di calcio, con la croce rossa di genova sul petto, rigorosamente in campo bianco, i nomi e i numeri sulla maglia. Insomma, i ragazzi di De Bastiani fanno sul serio. “Ma anche il Subbuteo è cambiato – racconta il presidente -, oggi si definisce infatti Calcio Tavolo. E’ un’altra cosa. Si gioca con materiali più professionali, molto più costosi di prima e disponibili quasi solo online, tramite i produttori, direttamente. Senza più passare per i negozi, come succedeva un tempo. Gli omini sono costruiti con materiale infrangibile, con basi equilibrate, tutti uguali e non si rompono praticamente mai. Prima invece era ben diverso. Diciamo che il Calcio Tavolo, attualmente, può essere avvicinato di più al concetto di biliardo. Credo che sia meno ruspante di prima, ma più spettacolare, magari una cosa più da adulti, ma direi più spettacolare”. I materiali, dunque, hanno cambiato non poco la conformazione del movimento, un movimento già minato dall’avvento dei videogames, poi trasformato in maniera netta dall’evoluzione dei materiali. Che ha generato giocatori più livellati, grazie alla maggiore facilità di ottenere risultati accettabili. Un po’ come nello sport in generale, dove invece del talento, si notano assai di più il ritmo, la forma e la prestanza fisica, la tattica. Il vecchio Subbuteo, probabilmente eiste solo negli armadietti degli appassionati. Oggi, si parla di Calcio Tavolo. “Il Subbuteo infatti non è più accettato nelle competizioni ufficiali – dice De Bastiani -, si gioca con i materiali moderni. Tutti hanno le squadre di nuova generazione, perchè funzionano molto meglio. Tutti hanno anche degli sponsor, ma di nuovo sono nella situazione di paragonare. Penso ad esempio al clan di Pes – Pro Evolution Soccer, il famosissimo videogame sul calcio -, che riceve una cifra parecchio importante da Hitachi, circa 12.000 euro, ed ha molti ragazzini al suo interno. Noi dobbiamo ringraziare il nostro sponsor Carige, che ce ne da 300... Le dimensioni sono molto diverse. Qui a Genova non c’è più grande passione, ci sono solo alcuni giocatori che non mollano, ma per essere competitivo devi prendere degli extra regione. Come nel nostro caso. Ne abbiamo quattro su otto. Non è che vengono a vivere qui come nel calcio vero, ci vediamo ai tornei, però non fanno parte della nostra scuola”. Mentre cerca di fondare la sua nuova scuola, Enzo De Bastiani pensa già alla prossima tappa. Modena, tra due settimane. Un open cui il Cts parteciperà. “Ci saremo, con la solita voglia di far bene. Poi, ad aprile, si svolgeranno gli italiani e la Coppa Italia a Montecatini, dove la federazione ha a disposizione dei locali per far disputare le partite. Speriamo di fare bene e di centrare l’obiettivo principale di quest’anno, che ripeto: andare in C”. Da segnalare infine il sito del Cts, curatissimo e ricco di curiosità, risultati, commenti ed immagini.




ARTICOLO " IL GIORNALE " SABATO 6 NOVEMBRE 2010




RAI TRE AL CTS GENOVA SERVIZIO DEL 13 MARZO 2010


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ARTICOLO " IL GIORNALE " MAGGIO 2009


DAL BLOG S.S. LAZIO APRILE 2009 - FIUMICINO -
Il primo obiettivo della stagione agonistica è stato raggiunto: la S.S. Lazio TFC - S.S. Lazio Calcio Tavolo ha dominato il campionato a squadre di serie D vincendo 8 partite, di cui 7 consecutive e pareggiandone una: 114 reti all'attivo e 31 al passivo e sono proprio i numeri che riassumono questo predominio assoluto. Anche grazie all'ennesimo forfait dell'ultimo minuto il campionato è divenuto molto complicato con squadre molto competitive pronte a darsi battaglia sino all'ultimo secondo. La prima partita la giochiamo con la matricola Papata Group di Arezzo e vinciamo 4-0 in un'incontro senza storia, nella seconda con il CTS Genova impattiamo 2-2: è un risultato imprevisto, Ricardo PAVAO esce sconfitto con DE BASTIANI mentre Giuseppe CASCIOLI subisce purtroppo goal all'ultimo secondo del primo tempo. Sergio RAMOS e Diego TAGLIAFERRI vincono sugli altri due campi, come detto è il nostro primo passo falso ma sarà anche l'ultimo.



DAL SITO FISCT
FIERA PRIMAVERA DI GENOVA 2009
Genova un anno dopo il nuovo inizio.
Grazie all'instancabile lavoro di Roberto Conti, Roberto Solari e del club neo nato genovese CTS, si è svolta l'edizione 2009 del torneo Fiera di Primavera che spopolava tra gli anni '70 ed '80 nell'era Subbuteo.Nel torneo a squadre vittoria del ACS Perugia 1973 sui liguri del Master Sanremo (squadra tra le portagoniste della prossima serie C di Fiumicino) per 3 a 1, mentre la domenica nei tornei individuali vittoria nella categoria Open di Lucio Canicchio, nella categoria Veteran si impone il genovese Valentino Spagnolo, categoria Under 15 vince il napoletano sponda Fighters Luca Battista e nella categoria Under 12 vittoria di Paolo Zambello.Nella foto sopra una panoramica della splendida sede di gioco



ARTICOLO SANREMO BUONGIORNO SETTEMBRE 2008
in Champions League"Subbuteo Master Sanremo" vale una vittoria
Quello che non ti aspetti è successo.
Una partecipazione un po' in sordina e, invece, alla fine arriva un terzo posto che, per il ‘Subbuteo Master Sanremo', vale una vittoria in Champions League.
Il club ponentino, infatti, fresco di promozione in serie C, ha partecipato ad un torneo che vedeva la partecipazione di almeno 5 formazioni ‘inarrivabili', tutte di alta serie A.
Al torneo piemontese di sabato scorso (che vedeva le defezioni di Edoardo Mori e Gianfranco Mastrantuono) inizio in sordina del ‘Master Sanremo': dopo la sconfitta del Cts Genova A (0-4) con Warriors Torino, il match contro i cugini genovesi diventava fondamentale per il passaggio del turno.
Ma ad una magistrale prestazione di Andrea Lampugnani (3-2 contro il forte Valentino Spagnolo), non corrispondeva altrettanto da Carlo Alessi (3-0 con grandi difficoltà su D. R.) e Gianfranco Calonico (battuto 3-2 da un ottimo De Bastiani).
La sconfitta di Carnevale (0-2 con Zaffino) decretava il pareggio finale ma, fortunatamente, con una differenza reti vantaggiosa per il ‘Master' di un solo gol.
Il passaggio del turno era già garantito, ma i ponentini hanno comunque sfoderato un ottima prova (soprattutto di Lampugnani e Calonico) contro i Warrios: due pareggi contro Mazzilli e Venturello e le sconfitte di Alessi e Carnevale, ma il risultato era meno negativo di Genova. Passaggio del turno, quindi, assicurato.
A quel punto arrivava il quarto di finale contro i Tigers Bologna.
I felsinei, privi di capitan Marinucci, partivano favoriti ma, questa volta, con grande caparbietà ed un pizzico di fortuna, è arrivata un'insperata vittoria.
Nuovamente maiuscole le prove di Lampugnani e Calonico, che pareggiano rispettivamente con Croatti (0-0) e con Apollo (2-2).
Ottima anche la prestazione di Alessi (4-1 su Trabanelli) ma da evidenziare anche quella di Carnevale contro Torano. E' stato sconfitto ma il gol segnato (1-3) è servito alla vittoria finale, per una sola marcatura. Da sottolineare che, a pochi minuti dalla fine (con Carnevale sotto 0-3 ed Alessi sopra 3-0) la situazione era di totale parità.
Il gol di Trabanelli ha riportato Bologna sopra ma, in 10 secondi, l'1-3 di Carnevale ed il 4-1 di Alessi regalavano l'insperata semifinale al ‘Master'.
Nel match successivo netta sconfitta (0-4) contro i fortissimi milanesi della ‘Stella Artois', poi vincitori del torneo.
Da menzionare la sconfitta di misura di Alessi (2-3) contro il forte Alex Iorio.Ieri si è disputato il torneo individuale con: Gianfranco Calonico, Edoardo Mori ed Attilio Carnevale.
Per il primo, dopo un passaggio del primo turno con tre vittorie su tre (una sul forte torinese Mazzilli), uscita di scena nei sedicesimi di finale contro Salvati, poi finalista del torneo. Mori e Carnevale sono invece usciti al primo turno ma buona prestazione del primo che, nel torneo di consolazione è arrivato in finale.
Prossimo impegno per il ‘Master Sanremo' l'11 e 12 ottobre, al ‘Super 9' di Firenze.



ARTICOLO " IL GIORNALE " LUGLIO 2008



COMUNICATO STAMPA FIERA PRIMAVERA GENOVA APRILE 2008
IL SUBBUTEO DÀ SPETTACOLO A PRIMAVERA 2008
L’appassionante calcio da tavolo, che ha radici storiche nel mitico Subbuteo, dà spettacolo agonistico nell’ambito di Primavera. Si gioca tutti i giorni nell’apposita area allestita nel piano superiore del padiglione C.
Il calcio da tavolo è un vecchio amico della mostra Campionaria: da sempre si esibisce per la gioia di tutti gli appassionati di ogni età.
E la sua presenza all’esposizione contribuisce anche ad acquisire fan e ulteriori giocatori. Durante la settimana i ragazzi del CTS Genova saranno presenti per accogliere tutti i visitatori che vorranno cimentarsi in una partita. Al di là delle gare quotidiane dimostrative, tre gli appuntamenti più significativi. Ecco il minicalendario: Domenica 6 aprile, ore 11 – Torneo Subbuteo aperto a tutti, a cura di Valentino Spagnolo. Le iscrizioni devono essere inviate entro le ore 18 di sabato 5 a Roberto Conti, Delegato regionale FISCT ( tel. 3389323683 ).
Sabato 12– Torneo calcio da tavolo FISCT a squadre open. Domenica 13 - Tornei calcio da tavolo FISCT individuali, tutte le categorie ( open- veteran- under 12 – under 15 ).
Sempre domenica 13 si disputerà il Torneo a squadre “Primavera”, per giocatori under 15 e under 12. Non mancherà il tradizionale derby in…miniatura Genoa-Sampdoria. Le iscrizioni ai diversi Tornei devono essere inviate entro le ore 18 di venerdì 11 aprile, a Roberto Conti.
Oltre alle gare, ci sarà un convegno dedicato a questo sport al quale interverranno esperti, appassionati e giornalisti sportivi. Il ricavato delle offerte sarà devoluto alla Clinica Pediatrica dell’Istituto Gaslini di Genova, Centro regionale di diabetologia diretto dalla professoressa Renata Lorini.
Un po’ di storia
Quali sono le differenze tra il Subbuteo e il calcio da tavolo? Ce lo spiega in tutta semplicità, Stefano De Francesco, pluricampione mondiale di questo bellissimo sport. “Inizialmente – dice De Francesco - le miniature erano realizzate in un unico formato, quindi standard, e a livello industriale. L’unica differenza era la colorazione in rapporto, naturalmente, alle diverse squadre. Comunque il Subbuteo conquistò subito numerosi appassionati dando l’avvio ad un’avventura sportiva molto affascinante”. “Invece nel calcio da tavolo – puntualizza l’esperto – ogni giocatore può scegliere la parte che più gli confà in rapporto alle sue capacità di azione sul piccolo campo”. Il Subbuteo, entrò in crisi all’inizio degli anni Novanta quando cessò la produzione delle miniature in calzoncini, ma il calcio da tavolo, suo erede, ha rilanciato questo gioco avvincente. “Il superamento della crisi – aggiunge il campione – incominciò quando vennero realizzate da alcuni appassionati, miniature, sia pure semiartigianali, non più standard. Successivamente, la Federazione internazionale F.I.S.T.F. stabilì i vincoli di dimensione e peso a cui le miniature dovevano sottostare per poter essere utilizzate nei tornei ufficiali. “Così – conclude De Francesco – si è intrapreso un cammino lungo il quale sono stati fatti molti proseliti e che ha fruttato, in particolare all’Italia, notevoli soddisfazioni a livello internazionale”.
A Genova è nato il CTS A Genova il calcio da tavolo conta importanti giocatori e tanti fan. Nel capoluogo ligure le sfide si svolgono nel Bricco Bar di Via Fiasella 90 r (tel. 010592512): qui è possibile giocare sia a calcio da tavolo che a Subbuteo, tutti i lunedì pomeriggio dalle 16,30 alle 19,30 e tutti i giovedì dalle 20,30 alle 23. Per informazioni potete contattare Enzo De Bastiani (tel. 3389586445) responsabile del neonato Club CTS Genova. Inoltre, a Pegli si gioca a Subbuteo nell’Associazione Calcio Multedo 1930 che ha sede in Via Ronchi 19: appuntamento il lunedì sera dalle 21 in poi. Responsabile al quale chiedere ulteriori notizie è Fabio Grasso ( tel. 3495835678 ). Il responsabile federale ( FISCT) per la Liguria è Roberto Conti ( tel. 3389323683 ): vi darà tutte le delucidazioni in merito all’organizzazione regionale e sull’attività nazionale (gare, tornei, competizioni internazionali), oltre a spiegarvi come costituire nella zone in cui abitate un nuovo Club per valorizzare la passione per il gioco da tavolo e il suo antenato Subbuteo. Di particolare interesse l’attività giovanile la cui punta di diamante è la squadra nazionale, ovvero gli “Azzurrini”. Il Campionato e la Coppa Italia Primavera, sono competizioni a squadre per le categorie U12 e U15. Ogni formazione può schierare al massimo tre atleti (di cui solo due U15 , ma si può giocare anche con due soli atleti per squadra.